Sauro Scalzini dal dicembre 1970 al settembre 2010
Due mesi dopo la partenza di Del Zoppo per Livorno, giunse da Avane di Vecchiano Sauro Scalzini, il più duraturo maestro di musica di Castagneto, Un maestro oltretutto precoce, dato che aveva cominciato a studiare musica a 7 anni a Vecchiano e a Pontasserchio. In seguito aveva studiato al conservatorio “L. Cherubini” di Firenze e si era diplomato in clarinetto al “Santa Cecilia” di Roma, specializzandosi in musica da camera con illustri maestri. Dopo brevi esperienze musicali al paese natìo, aveva effettuato esperienze concertistiche in varie città d’Italia, finché, avuto sentore dell’opportunità castagnetana (era lontano parente del Del Zoppo), sul finire del 1970 si trasferì a Castagneto, dove, dopo il servizio militare, iniziò un’esperienza di innovazione della musica bandistica, riesumando il coro e la voce solista, con i quali ripristinava una esperienza culturale dei primi tempi della filarmonica castagnetana, e introducendo fra l’altro strumenti non facenti parte della banda tradizionale, come la batteria, la tastiera, il basso elettrico, la chitarra. Solo da epoca recente i compositori e gli editori di musica bandistica si sono orientati in questo imprescindibile canale moderno. Con lui, dotato di particolari doti organizzative, la platea castagnetana e le località mèta di sempre più frequenti gite conobbero, in chiave bandistica, melodie celebri,musiche da films, stornelli e canti popolari, classici latino-americani, motivi romaneschi e napoletani, arrangiamenti e trascrizioni di musica lirica, classica e operettistica per banda e voce solista e banda/coro. Dal 1980 si specializzò nella nuova didattica della musica sotto la direzione del maestro Boris Porena, diventando, dal 1982, direttore del Centro di Diffusione Musicale di Castagneto Carducci, la prima scuola di musica di questo tipo sorta in Alta Maremma, oggi affiancata da altre. Fu inoltre collaboratore dal 1978 al 1981 della corale “P. Mascagni” di Piombino e fondatore e direttore, dal 1982 al 1988, della corale G. Vannucchi” di Castagneto. Con lui videro la luce la “Settimana castagnetana”, il “Caleidoscopio” internazionale, il concorso di composizione per le Feste Triennali, alcuni festival, perfino un’operetta, “Pinocchio”, già presentata a Castagneto negli anni Trenta e rielaborata in veste moderna, altre iniziative musicali di carattere più particolaristico. Inoltre vide la luce nel 1973 il primo drappello maschile della Filarmonica Comunale, che andò ad affiancarsi, nella spettacolarità delle sfilate musicali, al gruppo delle majorettes, già in servizio dall’epoca del maestro Del Zoppo.
